Orizzonte distopico versione gelata

Orizzonte di una discendente di un futuro distopico" -4 di 51 Sogni di Yumi" -disegno a matita, tecnica acquerello più aerografo Corel, prima volta con uso del filtro rimozione effetto moirè.

Il sogno di un futuro remoto e distopico mette in connessione Yumi con una sua lontana discendente che si sta concedendo un attimo di pausa dalla sua avventura quotidiana all'insegna della caccia e della sopravvivenza. Un attimo per fermarsi a contemplare la pur sempre intatta bellezza del pianeta anche quando non resta più molto spazio privo di metallo. Sogno, incubo o premonizione? Poco importa per adesso, davanti a un paesaggio spettacolare come questo.

A volte la realtà onirica supera la migliore fantasia che si può avere da svegli, a volte il confine fra sogno e incubo diventa indistinguibile, ed è questo uno di quei casi. In un futuro imprecisato e distopico (quindi che mai avverrà allo stato attuale delle cose ma qualora cambiasse qualcosa nel presente allora...) allenatori e pokèmon sono stati spinti ai limiti della sopravvivenza dai pokèmon di tipo Falso, un nuovo tipo frutto di alta tecnologia combinata al servizio della scienza biologica per arrivare all'invulnerabilità totale e all'invincibilità delle mosse: il primo risultato di questa ricerca è stato Martelminator, ma poi ne sono uscite altre versioni migliori e sempre più potenti e pericolose da controllare da un singolo allenatore. I pokèmon tecnologici (o fakemon di tipo Falso) in natura sono subito diventati la specie dominante e quando uno di essi, l'Hackeronte, ha varcato la soglia dell'autonomia rispetto a qualsiasi programma preimpostatogli è iniziata la rivoluzione del pianeta intero: dotati di supercomputer in luogo dei neuroni gli Hackeronti hanno assunto il controllo di qualsiasi tecnologia, anche quella quotidiana e umana, e nessuna unità di crisi è riuscita a fare qualcosa per fermarli. Tutti i pokèmon di tipo Tecno hanno successivamente preso d'assalto i punti di riferimento dei pokèmon, i leggendari più importanti, lasciando pochi superstiti non sufficienti a dare ai pokèmon comuni quella sicurezza per andare avanti e così poi è valsa la stessa regola per allenatori, professori e campioni vari, sterminati o sparpagliati ai quattro angoli delle regioni conosciute.

Questa discendente di Yumi o Yumi di un futuro lontano, non si può specificare nè sapere, ha perso il suo amato allenatore con la giacca rossa (Lester LI) dopo uno scontro con un letale Martelminator di ultima generazione, capace di volare fuori dall'acqua. Senza più indicazioni del suo allenatore questa Yumi si è dunque arrangiata e reinventata sviluppando mosse e abilità multiple e strumenti di fortuna (notare l'ascia ricavata usando la coda del Martelminator sconfitto) per continuare il viaggio e sopravvivere. Perso tutto ciò che la rendeva leggendaria, non le rimaneva che diventare un pokèmon completamente diverso...

Ed eccola dunque immortalata nell'ultimo atto di pace prima che cominci la battaglia, l'assalto al gigante hacker che si staglia sullo sfondo imponente e visto solo per un terzo della sua lunghezza totale. Il primo Hackeronte di una lunga serie da affrontare e disattivare per l'eternità. Ma proprio quando è arrivata a questo punto, la nostra Yumi si è svegliata, e, quindi, non sapremo mai chi avrà vinto la battaglia.

Tanta filosofia per quest'opera magistrale, dietro alla quale si cela un lavoro cicloscopico di fino attuato soprattutto per rendere lo sfondo: un milione di pennellate su pennellate. L'ispirazione per l'opera ovviamente è Horizon Zero Dawn che io ho voluto traslare nell'universo pokè, utilizzando due miei fakemon di successo per lo scopo. L'Hackeronte emerge a distanza dalla conca nella quale termina la maestosa cascata d'acqua, mentre la carcassa del sinistro Martelminator campeggia in primo piano pronta a essere consumata dalla vendetta della natura, più che mai desiderosa di riprendersi lo spazio che era suo.

Questa è la versione invernale in omaggio e ispirazione allo spin off stesso di Horizon "The Frozen Wilds", ovvero le terre gelate. Cambia l'illuminazione più fredda e fosca, cambia il paesaggio xerigrafato nel bianco, biancastro e grigiolino-azzurrato della neve, tutto viene ricoperto nella morsa gelida dell'inverno. Emblematica qui diventa la carcassa di Martelminator semisepolta dal manto nevoso. Dà tutta un'altra sensazione, vero?

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